YouTube podcast, sempre più una certezza
Dopo le voci di qualche settimana fa, arrivano alcuni indizi che farebbero presagire all’annunciato sbarco di YouTube nel mondo dei podcast
Non è un mistero, anche YouTube sta pensando di aprire un suo canale podcast all’interno di YouTube Music.
L’annuncio era stato dato qualche settimana fa, anche se nulla di certo era seguito dopo la notizia, né una data né qualche altra anticipazione.
Ma ora sembra che i tempi stiano diventando maturi per portare finalmente i podcast su YouTube Music, poiché pare siano stati trovati indizi sull’app per smartphone Android che ne confermano l’imminente rilascio.
Imminente il rilascio di un canale podcast su YouTube
Ovviamente, l’operazione coinvolgerà prima gli Stati Uniti, come era già stato anticipato in un nostro precedente articolo, ma fino al momento del lancio definitivo la piattaforma garantirà un continuo lavoro per garantire il supporto necessario ai Content Creator su YouTube Studio, aggiungendo gradualmente funzioni ed etichette nel codice di YouTube Music.
Un esempio di quanto potrebbe accadere a breve deriva direttamente da YouTube Music, dove, tra le migliaia di stringhe di codice appare la possibilità di passare dai podcast video alla versione solo audio al fine di consumare meno dati mobili durante l’ascolto dell’episodio. Alla voce già esistente “Non riprodurre video musicali” si aggiunge l’opzione “Non riprodurre video podcast.
Sarà poi possibile visionare i podcast nella scheda Libreria, dove gli episodi compariranno di fianco alla musica scaricata.
Una novità importante per ascoltatori e creator
Questa novità non riguarda solo i potenziali ascoltatori ma coinvolgerà anche i Content Creator che potranno sfruttare l’enorme potenziale di questo canale e proporre i propri progetti audio su tutte le principali piattaforme. Da ciò, ne conseguirà che vedranno aumentare gli ascoltatori e i profitti.
YouTube punta ovviamente a rendere più completa e uniforme la sua piattaforma di streaming, affinché podcast, video e streaming risultino disponibili in un’unica applicazione, evitando la separazione di contenuti.
Si creerà così una proposta prima di tutto pratica, ma che potrebbe essere anche vincente, ma per ora è presto per affermarlo.
Staremo a vedere!