Video podcast: a che punto siamo?
L’interesse per i video podcast è in crescita, ma i contenuti audio dimostrano di reggere bene il confronto
I video sono sempre più parte integrante dei podcast, poiché l’interesse nei loro confronti è cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo anno. A confermare il trend è una nuova ricerca di Morning Consult, secondo la quale quasi un appartenente alla Gen Z su cinque ha dichiarato di aver guardato un podcast video su base giornaliera il mese scorso.
I risultati del State of Media & Entertainment
Il rapporto semestrale State of Media & Entertainment di Morning Consult mostra che il 17 per cento dei Gen Z ha guardato un podcast ogni giorno a maggio rispetto al 12 per cento che ha ascoltato, anche se probabilmente i numeri sono più alti, considerando di quanti consumatori si imbattono in clip di podcast sui social media senza rendersene conto.
Ma non è solo una questione che riguarda la Gen Z, dal momento che anche coloro che appartengono a fasce di età diverse ha guardato, nella percentuale dell’11 per cento, un video podcast ogni giorno durante il mese di maggio.
Esiste comunque un altro lato della medaglia, secondo il rapporto appena presentato, e rivela un consumo modesto degli spettacoli che sono stati scaricati su YouTube, ma sempre con una prevalenza delle presentazioni on-camera che superano sempre quelle con immagini statiche.
Considerando i podcast video, risulta ovviamente più difficile ed impegnativo dedicarsi all’ascolto su base giornaliera, ma quasi il 40 per cento degli adulti guarda podcast almeno una volta al mese.
Social media: fondamentali per capire il trend in atto
Una parte considerevole della ricerca si è occupata dei social media, indispensabile per capire le modalità tramite cui le persone accedono ai video.
Gli abbonati a Twitter Blue possono ora caricare episodi di podcast video fino a due ore. TikTok ha testato una funzione a gennaio che permette agli utenti di ascoltare un video con lo schermo bloccato. Per ora è solo un test, ma se questa funzionalità dovesse diventare permanente, si pensa che aumenterà il numero di clip di podcast video distribuiti su TikTok.
Nonostante ciò, se si guardano i dati dei mesi scorsi, si capisce come la possibilità multitasking che offre il contenuto solo audio sia ancora molto apprezzata. In concreto, infatti, sette su dieci Gen Z affermano di aver ascoltato musica in streaming mentre erano in auto ad aprile, sei su dieci hanno ascoltato musica in streaming mentre erano al lavoro, mentre cinque su dieci lo hanno fatto in palestra. Non pare che queste abitudini siano facili da cambiare, perciò non significa che i video siano pronti a soppiantare o superare gli audio, ma, piuttosto, ad offrire un’esperienza di podcasting differente.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, non è ancora una caratteristica distintiva della piattaforma di musica in streaming, poiché solo il 13 per cento degli adulti ha affermato che le playlist curate dall’intelligenza artificiale si sono rivelate indispensabili al momento di decidere quale app utilizzare. Altro dato relativo all’IA riguarda un quarto degli adulti intervistati che afferma che il suo utilizzo nella produzione di programmi TV e film peggiora i dialoghi e le trame.