Tutti a Firenze per il Lucia Festival
Dal 9 all’11 dicembre Firenze ospiterà il Lucia Festival, dedicato ai contenuti audio e ovviamente ai podcast
Altra città altro Festival del podcast. Dopo gli eventi di Milano e Roma e di Genova appena conclusosi, ecco che Firenze si appresta ad ospitare il Lucia Festival, organizzato da Radio Papesse in collaborazione con CR Firenze dal 9 all’11 dicembre.
Perché questo nome? Vi sveliamo una curiosità: Santa Lucia era non vedente, quindi per apprendere qualunque cosa si affidava ai racconti e alle parole altrui. Per lei, dunque, la narrazione e l’ascolto erano importanti, se non vitali, e per questo motivo è stata scelta come rappresentante dei podcast, che fanno della parola parlata il loro punto cardine.
Qualche anteprima sul Lucia Festival
Cosa avverrà durante questa manifestazione? Trattandosi della quarta edizione, ospitata dagli spazi di CanGo in via Santa Maria, gli addetti ai lavori hanno ormai padronanza dell’argomento, anche se le novità sono sempre in agguato, soprattutto in un settore in continuo mutamento come quello del podcasting.
Ad organizzare l’evento sono Carola Haupt e Ilaria Gadenz, fondatrici di Radio Papesse che ha già ben 15 anni. Entrambe hanno rilevato una tendenza crescente all’ascolto, cominciata con la pandemia ma mai calata anche a lockdown terminato.
Conseguenza di ciò, è un’evidente ricerca di maggiore qualità, dovuta alle esigenze di un pubblico sempre più curioso e selettivo, soprattutto quando si tratta di come occupare il suo tempo libero.
I suggerimenti ai podcaster di Carola Haupt e Ilaria Gadenz
Non si tratta solo di qualità espressiva, che ovviamente non deve mancare, ma anche di proposte di argomenti interessanti ed originali. Se un ascoltatore si accosta a podcast che tra loro si assomigliano, infatti, abbandona il campo e naviga verso altri lidi, senza troppi complimenti.
Qual è il suggerimento che Haupt e Gadenz danno ai potenziali podcaster? E’ un curioso ritorno alle origini, che non significa regredire ma, piuttosto, riacquistare i valori con cui si è cresciuti, quando, per comunicare, spesso si ricorreva al racconto di una storia.
Da qui parte il filo conduttore che caratterizzerà la manifestazione, che avrà, infatti, come riferimento l’infanzia, a cominciare dal seminario di apertura Bambini all’ascolto, dedicato alla narrazione audio dedicata ai più piccoli.
Interverrà Radio Immaginaria, la testata giornalistica nata nel 2021 a Castel Guelfo di Bologna, che ha la particolarità di avere speaker di età compresa tra 11 e 17 anni, oltre a coinvolgere una comunità di 300 giovani provenienti da tutta Europa.
E’ suo, ad esempio, L’arco di Chiara, podcast dedicato a Chiara Gualzetti, sedicenne di Monteveglio, uccisa nel 2021 da un suo coetaneo, pubblicato nel giugno scorso da RaiPlay.
Donne protagoniste al Lucia Festival
A differenza di quanto constatato, questa edizione del Lucia Festival avrà una componente femminile particolarmente marcata, segnale forse che la tendenza che vedeva le donne in netta minoranza nel settore podcast sta cambiando.
Facciamo qualche nome, giusto per chiarire di cosa si sta parlando:
It’s alright di Phoebe McIndoe, è una storia dolorosa che ha per protagonista il fratello adottivo, finito in carcere; c’è poi Gilles di Camille Descroix, un’altra storia familiare che affronta la tematica della disabilità vocale e motoria.
Entrambi i podcast sono in programma il 9 dicembre ed essendo in lingua straniera, verranno proiettati sottotitoli a beneficio di tutti.
Si continua il 10 dicembre con Malafemmina di Chloé Barreau, che racconta la storia di Lilith Primavera, protagonista della notte e attrice transgender, vista ad esempio nella serie tv Le fate ignoranti. Lilith risponde a domande sull’amore, ma anche sull’intolleranza e sui compromessi, senza alcuna remora e senza censure.
Altri due podcast stranieri al femminile, in programma lo stesso giorno, sono Le village des fous di Pauline Augustyn e Finn and the bell di Erica Heilman, due storie parallele poiché si tratta in entrambi i casi di piccole comunità sconvolte da eventi drammatici: nel primo caso è l’ondata di follia che colpì Pont-Saint-Esprit nel 1951 e nel secondo il suicidio di un giovane a Hardwick, nel Vermont.
Il 10 dicembre verrà ospitato anche il talk di Rodolfo Sacchettini, grazie al quale si parlerà di Giorgio Bandini, che negli anni Sessanta aveva affrontato tematiche al tempo scottanti, come la migrazione all’interno dell’Italia, i conflitti di classe, ma anche il difficile rapporto tra città e provincia.
Queste e tante altre saranno le storie che verranno raccontate durante il Lucia Festival, che promette dunque una quarta edizione molto interessante.