The Record: i dati relativi ai consumatori audio negli Stati Uniti

È stato diffuso da Nielsen, leader mondiale nella misurazione e nell’analisi dell’audience, un approfondimento trimestrale sui comportamenti di ascolto audio e sulla quota di utilizzo medio giornaliero dell’audio supportato dalla pubblicità negli Stati Uniti.

Secondo The Record, questo il nome del rapporto, nel primo trimestre del 2024 i consumatori hanno trascorso quasi il 70% del loro tempo audio giornaliero supportato dalla pubblicità ascoltando la radio, il 20% accedendo a podcast e il resto con lo streaming audio e la radio satellitare.

The Record: ecco il trend per gli ascolti audio negli usa

Questi dati derivano da Nielsen e Edison Research e confermano che la maggior parte dell’ascolto radiofonico avviene durante il giorno quando si è lontani da casa, con oltre l’80% del tempo audio supportato dalla pubblicità in auto destinato alla radio.

I principali formati radiofonici tra gli ascoltatori dai 18 anni in su, indipendentemente che si trattasse di radio over-the-air o in streaming, sono stati News/Talk (10,8%), Adult Contemporary (8,6%) e Classic Hits e Country (5,9% per entrambi).  Dal punto di vista dello streaming, le stazioni radio News/Talk hanno rappresentato il 21,7% dell’ascolto tra il pubblico maggiorenne, seguite dalle stazioni All Sports all’8,6%.

The Record è stato presentato da Rich Tunkel, Managing Director di Nielsen Audio, il quale si è detto entusiasta di questo report, capace di fornire al settore uno sguardo unico e preciso su come il pubblico statunitense ascolta l’audio supportato dalla pubblicità.

I dati raccolti dimostrano come l’audio rappresenti un punto fermo nella quotidianità dei consumatori, pertanto gli inserzionisti devono considerare questa enorme fetta di pubblico e lavorare di conseguenza, per capire più a fondo il pubblico a cui i contenuti proposti sono destinati.

Tra le tendenze, spiccano le abitudini dei più giovani perché, se nelle fasce di ascoltatori più gradi la radio la fa ancora da padrona, per i 18-34enni la differenza tra podcast e radio non è più così netta, con percentuali rispettivamente al 37 e al 45%.