Spotify taglia gli spettacoli di Spotify Live
Spotify Live mantiene i suoi show sportivi ma rinuncia a quelli di lifestyle
Ancora cambiamenti in casa Spotify, e ancora relativi ai podcast.
Ciò non dovrebbe stupire, poiché si tratta di un settore in continuo movimento e mutazione, e come tale riserva sempre molte sorprese, alle quali le grandi piattaforme si devono necessariamente adeguare per essere costantemente sul pezzo.
La notizia di oggi riguarda alcuni spostamenti all’interno di Spotify Live, sezione che prevede una programmazione dal vivo, che vedrà cambiare e ridimensionare i suoi contenuti.
I contenuti di successo di Spotify Live sono quelli sportivi
Se, infatti, da una parte gli spettacoli sportivi come The Fantasy Footballers e The Ringer MMA Show sono intoccabili, dall’altra verranno ritirati quattro spettacoli di recensioni e lifestyle.
Tra questi ci sono anche Deaux Me After Dark con Deux Mo, collegato ad un account Instagram con oltre 1,7 milioni di follower che pubblica contenuti di notizie di celebrità, e A Gay in the Life con la coppia di attori, sposati nella vita, Garrett Clayton e Blake Knight.
Ricordiamo che Spotify Live è nato con il nome di Spotify Greenroom nell’ottobre 2020, dopo qualche mese dal lancio di Clubhouse, app di audio live che all’epoca prometteva di rivoluzionare il mondo dei social, ma che si è sgonfiata quando l’allarme pandemia è cessato.
Ma, mentre di Clubhouse ormai nessuno parla più, i contenuti audio stanno vivendo un momento di grazia, pur non avendo riscosso molto successo con gli show dal vivo.
Anche Twitter e Amazon rinunciano ai contenuti audio dal vivo
Non è accaduto solo a Spotify, infatti, di tornare sui propri passi e abbracciare in toto i podcast.
Anche Twitter è stato rivoluzionato, e non solo per l’arrivo di Elon Musk alla sua guida: la mossa più eclatante è stata sicuramente il licenziamento di metà dello staff, ma a questa si è aggiunto lo svuotamento della divisione Twitter Spaces, segnale che la sezione dedicata alle conversazioni live non ha decollato.
Stessa sorte per Amazon Amp, lanciata a marzo 2022 ma già soggetta a tagli lo scorso ottobre.
Ma, mentre le principali piattaforme cadono in piedi, poiché si possono avvalere di una vasta gamma di scelta da proporre ai propri utenti, Clubhouse al contrario se la passa male. Se, infatti, nel 2021 era stata valutata 4 miliardi di dollari, ora si trova ai minimi storici, come conseguenza di una diminuzione di utilizzo dell’app del 70% registrata questa estate.
Uno sguardo all’andamento del mercato
Analizzando il mercato generale, le stime per il futuro sono tutt’altro che negative, poiché le entrate pubblicitarie dei podcast sono destinate a rimanere inalterate.
Prendendo Spotify come esempio, è stata comunicata una crescita degli utenti e delle entrate totali anche nel terzo trimestre 2022, anche se la crescita delle entrate pubblicitarie ha subito un arresto. Se nel terzo trimestre 2021 erano aumentare del 75%, nello stesso trimestre del 2022 sono cresciute solo del 19%.
Ma, con tanta carne al fuoco per il nuovo anno, si tratterà di una battuta d’arresto momentanea.