Podcastory studia Clubhouse e lancia sul mercato un’offerta dedicata ai Brand che vogliono comunicare attraverso il nuovo social network
PODCASTORY STUDIA CLUBHOUSE E LANCIA SUL MERCATO UN’OFFERTA DEDICATA AI BRAND CHE VOGLIONO COMUNICARE ATTRAVERSO IL NUOVO SOCIAL NETWORK
La podcast factory italiana realizza una ricerca su Clubhouse ed offre ai propri clienti una nuova opportunità per presidiare il social network delle voci.
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Esclusività: questo l’elemento fondante il nuovo “unicorn” dei social media che, negli ultimi mesi, ha catalizzato l’attenzione mediatica.
Parliamo di Clubhouse, lanciato in America nel 2020, i cui fondatori Paul Davison e Rohan Seth sono noti agli esperti del settore per essere ex ingegneri di Pinterest e Google.
Esclusività, dicevamo, che si estrinseca su tre livelli principali:
- Sistema operativo: solo IOS. L’esclusione dell’android pare possa essere presto rimodulata, ma non vi sono notizie certe a riguardo.
- Invito. Per accedere al club non basta scaricare l’app e registrarsi, ma è necessario – a small world docet – ottenere un invito. In caso di accesso tramite altri social, è concesso agli utenti l’uso del solo profilo twitter o instagram. Facebook, pur con i suoi 2,7 miliardi di utenti, ne resta fuori.
- Voce. Contenuti, narrazioni, verità. L’esclusione di immagini, foto, video e i profili reali tiene alla larga sedicenti influencers senza nulla di interessante da dire.
La narrazione alla base, che affascina, è il senso di appartenenza ad un club esclusivo e al tempo stesso intimo e reale. L’esclusione di tutto ciò che non è voce, come i podcast hanno fatto a loro tempo, permette un’adesione alle conversazioni caratterizzata da attenzione, interesse, e una fruizione hic et nunc, qualsiasi altra attività si stia svolgendo.
Stanze di discussione (open, social, closed) con moderatori, speaker e ascoltatori, su argomenti di ogni tipo, organizzate da un algoritmo sulla base degli interessi dell’iscritto.
Fabiana Sera, Coordinatrice Artistica per Podcastory: “Finalmente un social che spegne le luci sulle immagini e le accende sui contenuti. Chi non ne ha, ha l’enorme privilegio di potersi arricchire ascoltando chi ne ha. Ascoltare, non interrompere, condividere: un po’ di attività di cui, forse, avevamo bisogno, per nutrire il nostro Ego sano”
Clubhouse è diventata popolare nei primi mesi della pandemia di Covid-19, specialmente dopo un investimento di 12 milioni di dollari nel maggio 2020 da parte della società di venture capital gestita da Andreessen Horowitz. A gennaio del 2021, ha ricevuto un ulteriore finanziamento, dalla stessa venture, di 100 milioni di dollari.
Oggi conta quasi 2 milioni di utenti e 180 investitori, invito dopo invito.
grazie anche all’endorsement di celebrities statunitensi del calibro di Oprah Winfrey, Jared Leto e Elon Musk, la cui presenza in una room ha letteralmente mandato in tilt il social network, con la presenza di 5 mila follower.
Davide Schioppa, founder di Podcastory: “Dalle prime settimane di Febbraio, una delle ricerche più frequenti online sembra sia proprio ‘Clubhouse’. È indubbio che una realtà come la nostra che punta tutto sulla voce non possa ignorare questo crescente interesse. È pur vero che i numeri degli utenti sono ancora esigui, soprattutto in Italia. Dall’altra parte tra gli utilizzatori più assidui c’è una folta schiera di comunicatori, pubblicitari e professionisti del marketing. Per tutti questi motivi, abbiamo ritenuto opportuno realizzare prima una ricerca abbastanza approfondita sugli utilizzi e gli utilizzatori del social, poi un’offerta dedicata a tutti i Brand che vorrebbero capire come fare per entrare, magari in punta di piedi, nelle stanze del ‘Club’. Noi, saremo lieti di accoglierli e farli sentire in un ambiente protetto e confortevole.”
La ricerca realizzata da Podcastory è a disposizione di tutti gli addetti ai lavori, per riceverla, sarà sufficiente inviare una mail all’azienda con i propri dati alla casella di posta info@podcastory.it