Il podcast piace anche alla BBC
L’edizione 2024 del Podcast Show 2024 svoltosi a Londra il 22 e 23 maggio, ha avuto, tra gli altri meriti, anche quello di riunire un gruppo di giornalisti di alto profilo della BBC, tra i quali Nick Robinson, Amol Rajan e Justin Webb, ma anche il presentatore del telegiornale Adam Fleming e l’esperta di social media Marianna Spring.
Tutti erano d’accordo nel dire che abituarsi al podcasting potrebbe portare a una mancanza di disciplina in diretta radiofonica. La differenza tra radio e podcast è abbastanza netta: mentre la prima fa parte delle abitudini giornaliere degli ascoltatori, i quali però spesso ne usufruiscono in modo passivo, il podcast viene espressamente scelto e, nello stesso modo, smette di trasmettere se non in grado di suscitare interesse.
Radio e podcast: due mondo diversi
Il podcasting, pertanto, può rendere liberi e, dunque, attivi nella fruizione. Senza dimenticare la sua natura meno formale e meno soffocante.
Adam Fleming si è dichiarato d’accordo con questo pensiero, portato avanti da Nick Robinson, e ha aggiunto che occorre essere sé stessi per risultare credibili. Il discorso vale per tutti, anche per i frontmen che, nel momento in cui diventano dei personaggi, smettono di avere empatia e contatto con il loro pubblico.
Al contrario, il podcasting è considerato un mezzo rilassato e diretto, dove recitare una parte non è neppure lontanamente contemplato, e questo gli utenti lo sanno molto bene.
Marianna Spring, presentatrice di podcast della BBC, conferma che la maggior parte dei messaggi di approvazione che riceve fa leva proprio sul coinvolgimento personale. L’ascoltatore che si sente coinvolto, persuadendosi che il podcaster si sia rivolgendo proprio a lui, continuerà a seguirlo e diventerà un fedele fan. Il coinvolgimento è un elemento particolarmente sentito dal pubblico più giovane, abituato ad interagire sui social media.
Connessione e relazione personale sono state citate anche da Amol Rajan, presentatore di Today, il quale però è consapevole che non potrebbe mai proporre lo stesso approccio confidenziale nel suo programma. I due ambiti rimangono separati perché la disciplina della radio in diretta non va influenzata.
I giornalisti hanno discusso, tuttavia, i limiti di questo approccio ma, nonostante ciò, sono ancora convinti che si tratti di due attitudini diverse e non complementari, semplicemente adatte a due tipi di intrattenimento ben distinti. Non si tratta di recitare una parte, bensì di rispettare il contesto: più rigoroso quello della radio in diretta e più rilassato quello del podcast in streaming.