Podcast e marketing: i nuovi dati da una ricerca Acast
Acast ha condotto una ricerca tra ascoltatori di podcast di Stati Uniti e Canada
Gli ascoltatori di podcast di Stati Uniti e Canada sono al centro di una nuova ricerca effettuata da Acast, la più grande società indipendente al mondo per quanto riguarda i podcast, che riguarda l’impatto che gli annunci pubblicitari hanno sugli utenti.
Specifichiamo che questo studio è stato condotto prendendo a campione 1200 ascoltatori di podcast, 600 statunitensi e 600 canadesi. Gli intervistati hanno un’età compresa tra 18 e 64 anni, e sono per il 50% maschi e per il 50% femmine.
Ecco quanto emerso dalla ricerca di Acast
In un periodo di grande fermento come questo, infatti, dati e statistiche assumono un’importanza cruciale per delineare un profilo veritiero ed attendibile dell’ascoltatore medio, e intuire quindi in che direzione andrà questo settore nel prossimo futuro.
La prima informazione interessante è che ben il 95% degli ascoltatori di podcast statunitensi afferma di aver agito a seguito della pubblicità sui podcast. La percentuale scende lievemente per gli ascoltatori canadesi, ma un consistente 88% ha affermato di aver preso provvedimenti a seguito della pubblicità dei podcast.
L’advertising sui podcast è in continua crescita a livello globale, e il mercato statunitense promette bene, poiché dovrebbe raggiungere il valore di 4 miliardi entro il prossimo anno. Ciò alla luce di quanto emerso da una recente ricerca condotta sempre da Acast, secondo la quale il 65% dei marketer statunitensi prevede di aumentare la propria spesa di marketing per i podcast e l’83% prevede di aumentare la propria spesa per il supporto di anno in anno.
La chiave per gli inserzionisti di pubblicità è la relazione di empatia tra podcaster e ascoltatori
Questi dati diventano cruciali in un periodo in cui, a causa del ristretto budget sul quale possono contare i media attualmente, è essenziale poter investire a colpo sicuro, direzionandosi verso un target che possa garantire un riscontro certo.
Inoltre, resiste la convinzione che il pubblico dei podcast è quello che risulta maggiormente coinvolto, e anche questo aspetto è da tenere presente, anche per il suo immenso potenziale. È quanto affermato da Christiana Brenton, direttore delle vendite e delle partnership di marca di Acast negli Stati Uniti.
Ma come si spiega questo coinvolgimento? Indubbiamente si crea un’intima relazione tra podcaster ed ascoltatori, come dimostra la ricerca: l’82% degli ascoltatori di podcast statunitensi e il 66% degli ascoltatori di podcast canadesi concordano sul fatto che ascoltare gli annunci è un modo per supportare i propri podcaster preferiti.
E ancora: il 77% degli intervistati statunitensi, e il 55% di quelli canadesi, afferma di sentire un rapporto di amicizia con loro, come conseguenza dell’empatia che si crea con questo tipo di comunicazione.
Queste relazioni si estendono anche oltre i podcast e in altre forme di media, come si evince dalla ricerca: l’82% degli ascoltatori di podcast statunitensi e il 67% degli ascoltatori canadesi ha affermato di seguire un podcaster sui social media, e questo potrebbe creare ulteriori opportunità per i marchi di interagire con questo pubblico.
La particolare relazione che si instaura tra creator e utente risulta fondamentale per gli inserzionisti, che devono lavorare e spingere su questo aspetto, che potrebbe essere quello vincente, come ha confermato anche Heather Gordon, amministratore delegato di Acast Canada.
Per ora si tratta di uno studio condotto oltreoceano, ma siamo sicuri che questo trend diventerà simile anche in Europa e a breve in Italia. Occorre perciò fare tesoro di queste statistiche e guardare al futuro.