Bilancio positivo e progetti interessanti: il presente e il futuro di Podcastory
Davide Schioppa, CEO e fondatore di Podcastory, racconta i successi raggiunti nel 2022 e gli obiettivi per il 2023
Il momento d’oro di Podcastory, prima podcast factory italiana, continua e si arricchisce di nuovi riconoscimenti e di nuovi progetti. Davide Schioppa, suo CEO e Founder, non si ferma, anzi, pur snocciolando le tante note positive che gli ha riservato il 2022 appena trascorso, dimostra di avere lo sguardo ben centrato sul futuro della sua startup.
Senza dubbio, i dodici mesi appena passati hanno portato tante soddisfazioni, con un continuo e stimolante percorso di crescita, che è andato di pari passo con la crescita del settore dei podcast, destinati a uscire sempre più dalla loro nicchia.
La nascita di Podcastory Spagna
Ad aumentare, non è stato solo il fatturato, che comunque non va lasciato in secondo piano, ma anche il numero dei talenti che vi collaborano, anche a livello internazionale.
Nel 2022, infatti, Podcastory è uscita dai confini nazionali approdando in Spagna dove, a Madrid, è nata Podcastory Spagna. Inutile nascondere l’orgoglio, quando si riesce ad invertire un trend che in passato vedeva le aziende estere arrivare in Italia per proporre le loro novità.
Ora c’è la tendenza opposta ed è l’Italia di Podcastory ad esportare la sua esperienza, segnando così un passo storico non solo per l’azienda ma per tutto il comparto dell’audio digitale.
La Spagna è stata scelta come primo passo verso l’estero per la sua solida tradizione di doppiaggio, considerando che Podcastory è nata utilizzando voci di doppiatori conosciuti ed esperti per la realizzazione di fiction in formato podcast. E questo sta ora avvenendo in Spagna, dove è stata esportata la medesima idea di successo, mantenendo però in Italia la parte tecnica, sound design e sound engineering compresi.
Tornando ai numeri, che alla fine contano sempre, nonostante il bilancio non sia ancora definitivamente chiuso, si parla di un’ascesa in termini di EBIT e un incremento che sfiora quasi il 100% sull’anno precedente.
Ciò non sarebbe successo senza la professionalità e la capacità di professionisti che si sono formati all’interno dell’azienda e di coloro che, nei mesi scorsi, si sono aggiunti a far parte del team.
Il settore audio gode di ottima salute
Davide Schioppa, nelle sue considerazioni si sofferma, ovviamente, anche sulle potenzialità dell’intero settore, a cominciare dalle campagne pubblicitarie rivolte ai podcast, operate anche da grandi marchi internazionali.
Altro fattore dal quale non si può assolutamente prescindere è la qualità, anche e soprattutto adesso, con un primo tentativo di diversificazione dell’offerta dal punto di vista della produzione, determinato dall’arrivo di nuovi player ad ingrossare le fila degli addetti ai lavori.
Si tratta sicuramente di un fattore positivo, ma ciò porta a non abbassare la guardia. La concorrenza, ovviamente, deve rappresentare uno stimolo a fare meglio, poiché il confronto con nuove realtà costituisce sempre un pretesto per imparare e migliorare.
Tecnologia e sound logo: le nuove sfide per il 2023
La qualità, però, viene determinata non solo da ottime idee e ottimi professionisti, anzi, ora la tecnologia si appresta ad avere un ruolo chiave, soprattutto quando si parla di pubblicità e di offerta ai propri clienti. Da una parte, dunque, tecnologie text to speech, dall’altra un aumento degli investimenti in fiction e documentari, il vero punto forte del podcasting italiano.
Se si raggiunge questo connubio, il successo non tarda ad arrivare, soprattutto se accompagnato dalla giusta audacia.
A fronte di queste considerazioni, Podcastory ha ben chiari i suoi prossimi obiettivi, che partiranno dall’idea di convincere sempre più brand a sperimentare e creare contenuti innovativi, investendo così nell’audio.
Ma il 2023 sarà anche l’anno in cui si darà importanza al Sound Logo, un formato sonoro che possa rappresentare i brand al meglio, caratteristica ancora poco conosciuta e considerata in Italia. Ma, con l’aumento dell’interesse nei confronti del comparto audio, i brand non possono essere solo visivi, devono sviluppare anche un impatto sonoro ad effetto.
Ascoltare per credere!