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il PODCAST NELLA COMUNICAZIONE DEI BRAND

alLa sua seconda edizione, l’evento “Give your brand a voice – il podcast nella comunicazione di marca”  organizzato da OBE, ha offerto una panoramica sul fenomeno dei podcast

Lo scorso 15 maggio si è tenuta la seconda edizione dell’evento dedicato al branded podcast “Give your brand a voice – il podcast nella comunicazione di marca”  – firmato OBE (Osservatorio del Branded Entertainment). L’evento ha offerto l’opportunità di confrontarsi con diversi esperti del settore, che hanno dato una panoramica sul mondo digitale e in particolare dei podcast.

La testimonianza di James Cridland, futurologo dell’audio, ha evidenziato le caratteristiche del branded podcast come un trend altamente positivo e coinvolgente. Infatti, viene definito proprio come “ultimate media”, per la sua capacità di diffusione che permette ai più giovani di distinguersi al di fuori della classica TV o radio.

Il fenomeno dei podcast è in forte crescita, soprattutto se si considera l’incremento del 15 per cento degli ascoltatori rispetto all’anno precedente. La caratteristica principale di questo fenomeno deriva dalla varietà di offerta a disposizione degli ascoltatori. Per questo, se dovessimo definire la fruizione del podcast in una frase, diremmo: “a ciascuno il suo”.

LA RICERCA OBE: chi sono GLI HUNTERS?

Anna Vitiello, direttore scientifico OBE, ha mostrato i dati circa l’andamento in forte crescita dei podcast. Considerando l’incremento di circa 15 milioni di persone, la fetta relativa a circa 5 milioni di persone può essere definita come quella degli “Hunters“, ossia coloro che ascoltano i podcast tutti i giorni, o almeno due, tre volte alla settimana. Vengono distinti rispetto agli engaged e ai curiosi, poiché nel concreto hanno comportamenti completamente diversi.

Le caratteristiche degli Hunters

Il termine Hunters, letteralmente “cacciatori”, viene utilizzato per descrivere tutta quella fetta di ascoltatori sempre e costantemente alla ricerca di podcast. Soprattutto per loro il presidio delle piattaforme diventano il target principale per i brand che vogliono raggiungerli. Sono più attenti a tutto quello che gli facilita la ricerca e quindi sono più pronti degli altri a cogliere l’advertising. Le principali peculiarità degli Hunters sono:

essere insaziabili;

essere sempre always on;

essere un po’ profeti, poiché il 35% di loro ama condividere con altre persone il contenuto apprezzato.

L’importanza della voce

L’audience è sempre più attenta ed esigente. I primi minuti di un podcast sono fondamentali, poiché è proprio in quel momento che l’ascoltatore decide se continuare o meno il podcast. La noia e la banalità sono i peggiori nemici per il branded entertainment, e la voce è sempre più rilevante. 

L’importanza del branded podcast

Il podcast può diventare uno strumento molto utile nella strategia dei brand; il 38% degli intervistati ha dichiarato di scoprire brand che non conosceva proprio tramite questo strumento“, ha affermato Anna Vitiello, infatti, il podcast è una forma di comunicazione che potenzialmente lavora sui KPI dei brand (awareness, familiarity, discovery). Per consolidare il proprio branded podcast è necessario pensare ad una grande audience attenta, coinvolta, proattiva, pronta ad accogliere, un’audience grande sì,ma anche esigente.

lE CASE HISTORY

Tra gli ospiti che hanno preso parte all’evento “Give your brand a voice – il podcast nella comunicazione di marca” :

Diego Passoni (speaker radio deejay e podcast di CinePodcast), che ha trattato il concetto di famiglia allargata, considerando un’intera audience che gira intorno ad un determinato podcast come una grande famiglia. Secondo lo speaker, la caratteristica principale del podcast è che è un “qualcosa che resta”, che non interrompe un discorso e che lo si può ascoltare quando si vuole.

Samuele Fraternali (esperto di produzione e analisi dei contenuti digitali), che ha proposto diverse ricerche e statistiche dove si evince che i podcast si trovano tra i primi posti come media di cui gli italiani usufruiscono.

Andrea Caldironi (director of sales Spotify Italia), che ha evidenziato i trend principali del digital audio e ha posto l’attenzione su come il suono impatti notevolmente sul cervello umano (dal punto di vista della memoria, dell’emozione e anche del coinvolgimento).

Georgia Giannattasio e Mirko Lagonegro che, dopo aver mostrato ulteriormente dati a conferma che il mondo dell’audio e del podcast stiano crescendo, hanno portato avanti l’idea della creazione di un ecosistema sostenibile, sia dal punto di vista dei producer che dei brand.

Al termine dell’evento, sono stati presentati alcune case history di aziende: Sky e Will, con il video podcast “Show Off”; Campari Group e Vois, con il podcast “Spiritheque – Stories beyond the spirits”; Ab Medica e Brandstories, con il podcast “DireFareCurare”; Enterogermina e Mentre, con il podcast “Sicuri si Diventa”.