Il pod: Tutto pronto per la seconda edizione
L’edizione 2023 de Il pod sta per arrivare: appuntamento domenica 11 GIUGNO a Milano
Dopo la prima edizione targata 2022, sta per tornare Il pod, premio annuale che vuole premiare e far conoscere i migliori podcast Made in Italy a un pubblico sempre più vasto. Il premio, organizzato da Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon, scuola permanente di filosofia e immaginazione nonché casa editrice, catena di librerie e agenzia di eventi, verrà celebrato il prossimo 11 giugno a Milano, presso il Teatro Carcano.
fabio ragazzo direttore artistico dell’edizione 2023
Ci sono alcune novità che riguardano questa edizione, a cominciare dalla direzione artistica, affidata a Fabio Ragazzo, produttore, autore e consulente di podcast, che ha anche ricoperto la carica di responsabile dei podcast di Audible, il servizio per audiolibri e podcast di Amazon. Non si tratta di uno sconosciuto per Colamedici e Gancitano, che con lui hanno GIà realizzato una serie di podcast, Scuola di Filosofie, dopo il loro primo incontro proprio tramite Audible, in aggiunta al progetto Audible Club, un book club audio con commenti degli audiolibri capolavori della letteratura classica.
Le novità de Il pod targato 2023
Ebbene, dopo queste importanti collaborazioni, il connubio ritorna per l’organizzazione de Il pod, che ha in serbo alcune novità. Prima di tutto, come Fabio Ragazzo ha confermato, questo evento verrà considerato come una sorta di stati generali del podcast, con incontri e conversazioni mirate ma allo stesso tempo in grado di abbracciare tutte le sfaccettature del settore.
Oltre a ciò, anche le categorie premiate sono passate da venti a sedici, poiché alcune sono state raggruppate, ma gli addetti ai lavori promettono che niente è stato tolto o considerato di minore importanza. È infatti ben viva la consapevolezza che i podcast sono tra loro molto variegati, ma tutti interessanti, quindi meritevoli di nota. E durante la manifestazione si darà ulteriore risalto a tutte le specificità.
Ci sarà spazio, ad esempio, per il miglior podcast green e per i migliori branded, passando da tre categorie di podcast indipendenti, ovvero informazione, intrattenimento e narrazione indie, oltre alla categoria che premia quelli con la migliore immersione sonora, i migliori podcast di news, documentari e true crime. Potete vedere tutte le categorie in gara cliccando qui.
Pod club: una bella novità
Le novità non sono finite, poiché quest’anno c’è anche Il pod club, un progetto parallelo ma intersecato con l’evento principale, che offre la possibilità di assistere e partecipare a conversazioni tra autori e fruitori appassionati, dando spazio non solo al lato professionale ma an,che a quello confidenziale, per carpire anche i dietro le quinte delle produzioni più amate.
L’idea di inclusione sottintesa da questo approccio nasce dal desiderio di avvicinare i podcast all’attenzione dei media anche quando non ci sono nomi altisonanti ad essi collegati. Spesso, infatti, dietro a contenuti meno luccicanti, ci sono proposte e storie interessanti, che, con la dovuta attenzione, potrebbero diventare addirittura imperdibili.
Tutto ciò potrà accadere in un’unica giornata? Ovviamente le cose da fare, da dire e da ascoltare sono davvero tante, ma l’ambizione di Fabio Ragazzo va accolta: Il pod club si pone come punto di riferimento, e di partenza, per quei podcast dal valore autorale altissimo che però sono rimasti nelle retrovie.
Sta a chi organizza il compito di proporli nel modo giusto e renderli accattivanti all’occhio, e all’orecchio, dei presenti. Il progetto si svilupperà in modo molto semplice, attraverso incontri live in video call per creare il più possibile un’atmosfera e un rapporto diretto tra chi partecipa.