iHeartMedia: nel 2024 la sua rete è sempre più grande

iHeartMedia ha tenuto banco durante lo IAB Podcast Upfront tenutosi a New York lo scorso 9 maggio.
Conal Byrne, CEO del Digital Audio Group di iHeartMedia, ha approfittato del prestigioso palco per parlare dei suoi traguardi e, soprattutto, dei suoi obiettivi.

La crescita di iHeart MEDIA garantita dalla sua rete

Conal Byrne ha dichiarato che il merito per la crescita delle loro reti di podcast va, non solo ad avere la più grande rete di podcast su cui promuovere gli spettacoli, ma anche alla portata della radio di trasmissione che le stazioni iHeart forniscono. Questi due fattori hanno portato iHeart a raggiungere un ascoltatore di podcast su due negli Stati Uniti, considerando gli show prodotti e gestiti attraverso la loro rete.

Come ben sappiamo, il podcast vive in maniera empatica il rapporto con il suo pubblico e questo lo sa perfettamente anche Will Pearson, presidente di iHeartPodcasts, il quale si è però soffermato su un’altra caratteristica imprescindibile di questo mezzo: la qualità. Se, infatti, si inizia per curiosità ad ascoltare il primo episodio di un podcast, si è spinti a continuare l’ascolto grazie al talento.

iHeart MEDIA, nuovi progetti per il 2024

iHeart, inoltre, ha da sempre creato contenuti di nicchia, ad esempio con proposte per il pubblico ispanico o LBGTQ, e sta costruendo l’appena annunciato iHeart Women’s Sports Audio Network, che raggiungerà 100 milioni di americani all’anno attraverso 500 stazioni radio, insieme a una nuova lista di podcast.

Ma non è tutto, poiché la piattaforma sta ampliando il suo portafoglio sportivo con spettacoli come Off The Edge, ospitato dal giocatore dei New Orleans Saints Cam Jordan. Ciò, secondo Pearson, costituirà presto un nuovo trend, con i giocatori coinvolti non solo sul campo ma anche fuori, diventando protagonisti anche dietro ad un microfono. Chi meglio di loro riesce ad entrare in contatto con i compagni di squadra?

Una tendenza che non può essere ignorata è la ricerca spasmodica di podcast leggeri, se non comici, che possano dare una sferzata di energia e di buonumore, in un periodo storico che, ahimè, non fa che portarci cattive e preoccupanti notizie. Se, dunque, le news sono sempre ai primi posti dell’ascolto, i podcast comici lo sono ancora di più, perché nel tempo libero c’è estrema necessità di sorridere e lasciarsi alle spalle tutte le brutture della vita.

Alcuni esempi chiave sono Hello Sunshine di Reese Witherspoon, lanciato a marzo e rivolto principalmente alle donne, ma anche The Bright Side con Danielle Robay e Simone Boyce

L’ispirazione è una delle forze trainanti del Black Effect Podcast Network, podcast nato dal programma radiofonico di Charlamagne, ideato prima della pandemia e che ha saputo creare, in pieno covid, una rete di podcast per i creatori neri. Questa rete è talmente forte che ha appena festeggiato il suo secondo Festival annuale ad Atlanta, con la presenza di tremila fan.