I nuovi ascoltatori di podcast? Donne e giovani tra i 18 e 34 anni
La fine dell’anno, come sempre, porta con sé bilanci e statistiche, e neppure il settore podcast ne è escluso. Sono stati resi noti, infatti, i risultati emersi dal rapporto Podcast Download di Cumulus Media e Signal Hill Insights che rileva che tra la fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ovvero la più attiva per l’ascolto di podcast, tre su dieci hanno iniziato ad ascoltare podcast nell’ultimo anno. Ciò significa che la metà dei nuovi arrivati sui podcast nel 2023 ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.
I nuovi ascoltatori di podcast? donne e giovani tra i 18 e 34 anni
Per capire meglio come sono andate le cose in questo anno ormai al termine, quasi un terzo degli ascoltatori di podcast settimanali sono nuovi arrivati, ciò significa che hanno iniziato ad ascoltare podcast solo nell’ultimo anno. E non si tratta solo di Millennial e Gen Z, che rimangono ovviamente i più informati e numerosi, ma ci sono anche gli adulti che si stanno facendo largo in maniera sempre più consistente: il 29 per cento dei nuovi arrivi ha più di 50 anni e il 21 per cento è di età compresa tra 25 e 49 anni.
Altro dato importante è che le donne sono in vantaggio rispetto agli uomini di ben cinque punti, dal 52 al 47 per cento, quando si tratta di iniziare un podcast, mentre nell’ascolto settimanale gli uomini sono in maggioranza e raggiungono il 53 per cento del pubblico totale.
Pertanto, pionieri e ascoltatori intermedi sono uomini, mentre i nuovi arrivi sono le donne, come ha affermato Liz Mayer, Insights Manager di Cumulus Media, e si nota una preponderanza di popolazioni nere, afroamericane e ispaniche. In particolare, i nuovi arrivati nei podcast hanno maggiori probabilità di essere neri o ispanici, gruppi che costituiscono quattro su dieci delle persone che hanno iniziato ad ascoltare podcast nell’ultimo anno. Gli afroamericani costituiscono il 21 per cento dei nuovi arrivati, mentre il 19 per cento sono ispanici.
Ovviamente, registrare nuovi arrivi è una buona notizia, ma diventa ottima quando questi nuovi arrivi diventano forti consumatori, ed è ciò che è accaduto per il 35 per cento delle new entry dell’anno, che hanno trascorso almeno sei ore a settimana sui podcast.
Altro importante dato da ricordare è che i pionieri del podcast tendono ad ascoltare di più rispetto ai nuovi arrivati, infatti, trascorrono il 30 per cento di tempo in più con i podcast rispetto ai nuovi arrivati a settimana. E hanno anche ascoltato il 41 per cento in più di episodi di podcast a settimana.
Pionieri e nuovi arrivati sempre alla ricerca di nuovi contenuti
I due gruppi sono però accomunati dalla continua ricerca di nuovi contenuti. Il 56 per cento dei nuovi arrivati nel podcast ha cercato nuovi programmi negli ultimi sei mesi, mentre il 43 per cento dei pionieri dei podcast ha anche iniziato ad ascoltare un nuovo programma.
L’indagine rileva che gli ascoltatori di età compresa tra i 18 e i 34 anni hanno maggiori probabilità di aver iniziato ad ascoltare un nuovo programma: il 61 per cento lo ha fatto contro il 38 per cento degli ascoltatori di età pari o superiore a 50 anni. Si tratta di un dato importante, perché la fascia di età compresa tra 18 e 35 anni rappresenta il pubblico più forte, che, una volta scoperto il mondo del podcast, continua ad esplorarlo fino a diventare un ascoltatore regolare.
L’importanza dei video podcast
Il rapporto afferma anche che i video stanno giocando una parte sostanziale nei nuovi arrivati, poiché il 40 per cento di essi preferisce guardare attivamente un podcast rispetto al 31 per cento che preferirebbe utilizzare un’app di ascolto tradizionale per ascoltare solo l’audio. E ciò differenzia in maniera molto netta new entry e pionieri del podcast.
Ma è innegabile che questo trend sia in continuo aumento, i video podcast piacciono e attirano non solo i neofiti, ma anche gli ascoltatori abituali, anche perché tali contenuti possono essere guardati attivamente ma anche essere ridotti ad icona per ascoltarli in background. In questo caso, YouTube ha rappresentato un traino non indifferente, poiché il 31 per cento dei consumatori di podcast settimanali ha iniziato proprio collegandosi su YouTube, per poi passare in un secondo moneto sulle piattaforme abituali.