Impennata di abbonamenti per Apple Podcast
Gli utenti sono alla ricerca di podcast sempre più di qualità, oltre alla possibilità di avere accesso a inediti e ascolto senza pubblicità
Come avevamo già anticipato, i fruitori di podcast stanno diventando sempre più esigenti ed esperti, tanto da essere disposti a pagare un abbonamento per migliorare la propria esperienza di ascolto. Basta pensare infatti ad Amazon, in testa alle classifiche di podcast in abbonamento.
Anche Apple Podcast però ha visto crescere del 300% rispetto a giugno 2021 il numero di abbonamenti acquistati.
Tra i motivi di questa scelta c’è sicuramente la possibilità di avere accesso a podcast selezionati, che si possono ascoltare senza le interruzioni pubblicitarie.
Un esempio sono i podcast della serie “Dateline“ della NBC, che gli utenti stanno adorando non solo per il contenuto ma anche per la qualità di ascolto.
Da Apple informano che, tra i primi 100 degli spettacoli più apprezzati, ben un quarto fornisce un’opzione in abbonamento, anche se mancano le informazioni relative al numero degli abbonati e la quantità di podcast a pagamento rispetto ad un anno fa.
Il successo di Dateline
Parlando di costi, il nuovo Dateline Premium costa agli utenti $ 2,99 al mese o $ 29,99 all’anno e offre agli abbonati una selezione di podcast sul vero crimine.
I vantaggi di questo abbonamento? In primis la possibilità di guardare episodi bonus, oltre all’accesso anticipato al decimo podcast di Dateline e ad altri programmi, sempre senza interruzioni pubblicitarie.
Per incentivare gli abbonamenti, e per premiare i podcaster più costanti e fedeli, Apple prende una commissione del 30% sui nuovi abbonamenti, che però scende al 15% dopo un anno, garantendo così ai creator maggiori entrate.
Tutto rose e fiori? Forse sì, forse no
Melissa Chowning, CEO di di Twenty-First Digital, società di sviluppo del pubblico e marketing, storce il naso su questa direzione, che non vede ancora vincente e non ancora proiettata verso una fetta di pubblico ampia. Per ora, secondo lei, il vantaggio va unicamente a NBC e alcuni podcast, che possono così avere una seconda entrata oltre a quella della pubblicità.
Considerando che l’ascoltatore si abbona ad Apple e non direttamente a NBC, possiamo capire il dubbio di Chowning, anche se questo trend è destinato inevitabilmente a crescere e allora, forse, si faranno discorsi e previsioni diversi. È certo che il pubblico dei podcast è trasversale ma molto esigente, perciò questo non esclude che si ricorra sempre di più all’abbonamento: ciò che conta è la qualità.
Intanto NBC, che rappresenta un colosso, sta già vedendo crescere le sue statistiche: se prendiamo il mese di Luglio, infatti, le versioni audio delle trasmissioni TV di Dateline hanno goduto di oltre 30 milioni di download, arrivando al sesto posto nella classifica di Podtrac dei primi 10 podcast.
Guardando le classifiche generali dei podcast di Apple, Dateline è all’ottavo posto, terzo nella categoria crime.
Insomma, qualcuno ci sta già guadagnando, non ci resta che stare a vedere come si evolverà. Nel frattempo, buon ascolto!