America Latina: la prossima potenza nel settore podcast
Se, da una parte, sappiamo che gli Stati Uniti rappresentano il mercato più forte nel settore podcasting, dall’altra c’è l’America Latina che incalza e che sta attraversando un periodo di trasformazione profondo che la porterà a diventare una potenza entro il 2027.
L’escalation è iniziata nel 2023, quando l’America Latina aveva già 135,2 milioni di ascoltatori, trainata dal Brasile con 51,8 milioni di ascoltatori, seguito da Messico con 27,5 e Argentina con 10,4 milioni, e già nel 2025 avverrà il sorpasso sul Nord America in termini di ascolto totale.
America Latina: nel 2025 si prevede già il sorpasso sugli Stati Uniti
Ovviamente, esistono ancora alcuni ostacoli che ne impediscono una crescita più veloce, a cominciare dall’accesso a internet e le difficoltà di collegamento, nonché lo scoglio della monetizzazione, ma le opportunità non mancano, anzi stanno aumentando sensibilmente sia per gli inserzionisti sia per i creatori di contenuti.
Il prossimo passo da compiere, da parte dei marchi, sarà riconoscere il podcasting come mezzo di comunicazione ideale e conveniente per raggiungere un pubblico diversificato.
Quando si parla di America Latina, si fa riferimento principalmente ai madrelingua spagnoli, che sono ben 486 milioni, dei quali 126 solo in Messico, seguito da Colombia e Argentina, contro i 380 milioni di madrelingua inglesi. E allora, perché questa supremazia non prevale già nei podcast? Occorre prendere in considerazione fattori come l’accesso a Internet, la disponibilità di contenuti e il potere d’acquisto, che fanno la differenza nel confronto tra Stati Uniti e LATAM.
Da questa considerazione si parte per fare il punto sulla situazione di questa regione e sulle sfide che la aspettano nel prossimo futuro.
Con la sua popolazione in espansione, l’America Latina ospita già decine di milioni di ascoltatori di podcast in più rispetto all’Europa occidentale, superando anche gli Stati Uniti anche se con un margine ristretto (135,2 milioni contro 129,9 milioni). Se si esclude la Cina, la crescita più sostanziale è avvenuta proprio qui.
Inoltre, Brasile e Messico detengono attualmente la terza e la quarta posizione più grande nel consumo di podcast e si prevede che sosterranno una crescita notevole nei prossimi anni.
Questo dato acquista un valore maggiore se si considera che è coinvolta nel settore podcast una percentuale minore della popolazione latinoamericana, pari al 20,4%, rispetto all’Europa occidentale (25,8%) e al Nord America (37,8%).
Ma, anche in questo caso, dovrebbe trattarsi di percentuale provvisoria, perché nel frattempo la connettività riuscirà ad espandersi in tutta la regione, pertanto gli appassionati di podcast saranno destinati ad aumentare, così come, ad esempio, negli ultimi 10 anni sono aumentati sia il tasso di penetrazione di internet sia il tasso di utenti di smartphone in Brasile.
I latinoamericani scelgono Spotify e YouTube
Tra le piattaforme preferite, spicca Spotify, scelto dal 90% degli utenti, e solo il 6% opta per Apple Podcasts e l’1,4% per Google Podcasts. Ciò si spiega soprattutto con l’utilizzo, per il 73% degli utenti, di Android, rispetto al 27% che usa iOS.
In America Latina, inoltre, non c’è stata la diatriba audio/video poiché i podcast sono arrivati nel loro mercato quando erano già accompagnati da video, pertanto non esiste la divisione tra i nostalgici dell’audio e i progressisti del video.
Quando si tratta di video podcast, non c’è storia, YouTube è la piattaforma regina. Il suo dominio deriva da un’accessibilità del pubblico senza precedenti e dall’economicità rispetto alle piattaforme alternative.
La preferenza per i contenuti video fin dall’inizio ha plasmato il panorama del podcasting nella regione, stabilendo una traiettoria unica che riflette le diverse preferenze del pubblico latinoamericano.
La natura paradossale del panorama digitale dell’America Latina diventa evidente nel fatto che, nonostante non abbia i più alti tassi di accesso a Internet, la regione rivendica ancora la seconda quota più grande di spettatori di YouTube a livello globale. Questo fenomeno sottolinea il profondo impatto dei contenuti digitali sul pubblico latinoamericano, poiché YouTube emerge come una piattaforma potente e ampiamente adottata, che trascende le sfide della connettività.
La sfida ora continua cercando di guadagnare terreno negli ambiti in cui il settore risulta carente, a cominciare dalla monetizzazione e dall’advertising.