PodViz, LA nuova TECNOLOGIA presentata da RSS.COM
RSS.com ha lanciato PodViz, la tecnologia che trasforma i podcast audio in video
Le novità dal mondo del podcasting non finiscono mai, e sono spesso interessanti e innovative. Un esempio recente è PodViz, la tecnologia interna di RSS.com, una delle principali società globali di hosting di podcast, che permette di trasformare in modo facile ed immediato gli episodi podcast audio in video accattivanti.
PodViz, la proposta di RSS.com
Ora che i video podcast piacciono e attirano utenti, è indispensabile non farsi trovare impreparati e questa nuova tecnologia permette di rimanere al passo, consentendo ai podcaster di convertire facilmente i loro episodi e caricarli su piattaforme di distribuzione video popolari come YouTube.
Questa soluzione è stata integrata nella sua piattaforma hosting e si distingue da altre proposte simili poiché è in grado di supportare anche i capitoli di Podcasting 2.0, assicurando che i file audio-video convertiti conservino elementi come la grafica del capitolo, il titolo e i metadati.
Video podcast per stare al passo con i tempi
Si tratta di una novità che i podcaster stavano aspettando, poiché per loro rimane sempre molto importante espandere il proprio pubblico e compiere un upgrade che possa elevare i propri spettacoli, spesso incentrati esclusivamente sull’audio, ma che con un’aggiunta video attraggono più ascoltatori. Questo strumento di conversione è disponibile gratuitamente per tutti i podcaster semplicemente accedendo a RSS.com/podviz.
Ben Richardson, co-fondatore di RSS.com, ha presentato la novità con entusiasmo, sapendo che l’opportunità di mostrare i loro capitoli abilitati al Podcasting 2.0 e la grafica dei capitoli in formato video è per i podcaster importantissima, ed ha il merito di colmare il gap tra l’offerta di YouTube e le app abilitate per il Podcasting 2.0 come Podverse, Podfriend e Fountain.
Oltre all’integrazione con YouTube, RSS.com prevede di espandere il supporto per piattaforme di contenuti video come Vimeo, PeerTube e TikTok. Vedremo ora chi farà il prossimo passo.