È sempre più tempo di branded podcast
Il futuro dei branded podcast è già qui e i marchi se ne stanno finalmente rendendo conto
Se qualcuno afferma che i podcast sono in calo, non credeteci, perché si tratta di un settore che è destinato a crescere in maniera esponenziale, addirittura arrivando a raddoppiare il suo pubblico, attestato a 275 milioni di ascoltatori nel 2019, entro il 2024.
Ad essere attirati dalla comunicazione tramite contenuti audio sono sia i creator sia i marketer, consapevoli entrambi delle enormi potenzialità che i podcast offrono, e per molteplici motivi. Comunicare via podcast permette di esprimersi in maniera più immediata e senza sovrastrutture, poiché non c’è l’incombenza del video, e neppure alcun legame di produzione.
Si può procedere a briglia sciolta, con ascoltatori realmente interessati al programma, senza un atteggiamento superfluo o giudicante.
I vantaggi di comunicare via podcast
Sono queste caratteristiche a catturare l’attenzione dei marchi, che non vogliono lasciarsi sfuggire l’opportunità di farsi conoscere da un pubblico di nicchia ma di qualità, che potrebbe spostare l’ago della bilancia in termini di economia creativa. E qui entrano in gioco i marketer.
I professionisti del marketing che sono già arrivati a suggerire ai brand di farsi pubblicità attraverso i podcast sono quelli che hanno avuto maggior sensibilità e prontezza a cogliere l’importanza di raggiungere una fetta di mercato che potrebbe rivelarsi fondamentale. Inoltre, l’approccio verso i marchi sta cambiando, poiché le persone non si accontentano di acquistare dalle aziende ma vogliono partecipare attivamente e sentirsi parte di loro.
Occorre però essere sempre aggiornati e capire che le fasce di età sono in continua evoluzione, e se in principio gli ascoltatori di podcast erano soprattutto Millennials e Gen Z, ora l’età media si è alzata, e comprende utenti tra i 35 e i 54 anni. Ciò significa che la pubblicità deve adeguarsi al target.
Il successo dei branded podcast
I podcast, infatti, se utilizzati bene possono essere canali utili per promuovere un bene o un servizio, ad esempio, ma anche attirare e generare nuovi lead o aumentare le entrate, il traffico verso il proprio sito web e il numero di clienti fedeli.
I branded podcast, inoltre, permettono di stabilire connessioni più forti con il proprio pubblico, molto più personali e meno asettiche, perciò si può arrivare a vedere aumentata la lealtà nei propri confronti e stabilire addirittura un rapporto di fiducia, che sono alla base della vendita di un prodotto o un servizio.
Conseguenza di ciò è, indubbiamente, un miglioramento dell’immagine del marchio, rafforzato da una serie di strategie che aiutano a farsi conoscere più profondamente. Qualche esempio? Includere il proprio logo nell’artwork del podcast, presentare un riassunto della mission del marchio, o della sua storia, a inizio o fine podcast potrebbero essere buone soluzioni, anche se la trasparenza e la disponibilità a raccontarsi devono sempre essere alla base, altrimenti tutto il resto si vanifica.
Essere on demand permette di raggiungere chiunque in qualunque momento, e in maniera facile e immediata, anche perché spesso i contenuti non si trovano solo sul sito web di riferimento ma anche sulle principali piattaforme come Spotify o Amazon Music. Per la fidelizzazione questo è davvero il massimo, ma, lo ricordiamo, i contenuti devono essere di qualità. Se ciò accade, allora tutto il resto rimane in discesa.
Solo una solida strategia di contenuti podcast può incuriosire gli utenti e arrivare anche al passaparola, che spesso aiuta anche la miglior campagna pubblicitaria. Mai abbandonare la qualità e mai sottovalutare il proprio pubblico. Se si tratta di potenziali clienti, il discorso vale doppio.
Altra cosa da tenere in considerazione, oggi più che mai, è che il settore non è ancora in saturazione, perciò quello che viene proposto è inteso come una fresca novità. I numeri, a questo proposito, parlano chiaro: a fronte di 51 milioni di canali YouTube e 600 milioni di blog, esistono solo 4 milioni di podcast. Tuttavia, questa situazione non durerà per sempre poiché sempre più marchi iniziano a strizzare l’occhio alla comunicazione via podcast.
Inutile dire che non potrebbe esserci periodo migliore per tuffarsi nell’esperienza del branded podcast e noi aspettiamo fiduciosi che le novità piovano su di noi.